Un team di ricercatori dell’Università di Bari ha sviluppato un algoritmo che permette di identificare i piccoli cambiamenti strutturali provocati dall’Alzheimer una decina di anni prima che i sintomi si manifestino.
L’intelligenza artificiale è stata abile nel diagnosticare l’Alzheimer l’86% delle volte.
Ma i ricercatori hanno bisogno di più dati per allenare gli strumenti di prevenzioni. A chi si potrebbero rivolgere? Non si potrebbe pensare a un archivio pubblico, nazionale, anonimo, dei dati sanitari per permettere di accedere ad anni di referti medici?