E, oltretutto, per adesso (e per un po’, visto come vanno le cose) servono anche gli esseri umani che predispongono i software che permettono alle AI di imparare “da sole”, e che decidono se questi software impareranno ricette di cucina o algoritmi balistici, che collegheranno e integreranno le basi di dati necessarie, che pagheranno la bolletta della luce, che negozieranno con il custode dell’edificio del data center che “dobbiamo stare fino alle 10 stasera, che c’è un bug, non ci chiuda dentro quando va via, eh?”, e tante, tante altre cose.
La singolarità è ancora lontana, e per ora una IA non può nulla contro un bidello.