Anche se, ovviamente, il routing and scheduling è una tecnica di IA, ho la sensazione che l’articolo pensi a una qualche forma di deep learning che sia in grado di prevedere il traffico —cosa che a noi non riesce neanche per prevedere i rientri dalle ferie in autostrada— senza che gli utenti debbano prendersi la briga di prenotare il percorso per la mattina successiva.
Che io veda, quello che si potrebbe ottimizzare sono i semafori e i sensi unici (coordinandosi col navigatore di bordo) e la condivisione dei veicoli (dando passaggi a chi ha la stessa destinazione).
A Pechino guidano senza dare troppa importanza alle regole. Cionondimeno, è raro assistere a frenate brusche o strombazzate da panico. Lo stile di guida è molto attento, e tende ad ottimizzare il flusso locale di veicoli —vale a dire, se i guidatori si concentrassero invece sulle regole formali, il traffico peggiorerebbe. Non è vero che in Cina ci siano più incidenti che in Italia o in altri paesi, si veda questa mappa interattiva (la Cina va aggiunta). Sono comunque dati difficili da interpretare, come mostra, per esempio, questa tabella su Wikipedia.