Riteniamo (ESC - Ecosistema Camerale) essenziale progettare e realizzare un piano di formazione e alfabetizzazione (prima) e preparazione specialistica e transdisciplinare (poi) che affianchi la riqualificazione professionale “digitale” (cfr precedente commento 3.2).
Alla luce delle limitate possibilità di assunzione di nuove risorse lavorative specializzate diventa essenziale, per il sistema PA, investire, motivare, formare le competenze interne, fondamentali per l’introduzione e l’utilizzo delle nuove tecnologie. Se è vero che la PA può essere “palestra di innovazione”, proprio nell’ambito del supporto al Piano Industria 4.0, l’investimento sulle competenze interne e il sostegno alle relazioni ecosistemiche diventa fattore primario nella riuscita dell’evoluzione del sistema pubblico.
Le competenze interne alle amministrazioni rappresentano infatti un fattore determinante per l’introduzione equilibrata delle nuove tecnologie, per le quali è importante che le amministrazioni non si trovino ad essere dipendenti dai fornitori.”
Se è vero che le amministrazioni non devono essere dipendenti dai fornitori, è pure vero che per quanto riguarda il disegno, la progettazione e realizzazione di nuove tecnologie, lo sforzo di attrarre e/o formare competenze è quasi impossibile per una pubblica amministrazione come quella italiana di oggi. Inoltre, deve essere chiaro che, è obbligatorio, non solo investire sulle competenze interne, ma soprattutto su relazioni ecosistemiche. Una PA non può neppure pensare di affrontare singolarmente l’approccio a tecnologie di IA.
Inoltre, riteniamo, che non si può pensare di ridurre le spese in ambito informatico ovvero non si può pensare di produrre determinati servizi a costi invariati. Senza investimenti in nuove tecnologie e formazione del personale pubblico si rimane fermi. Aumenta il senso di frustrazione nel non poter fare e soprattutto nel non saper fare
Nell’ottica della riforma della P.A., a cui devono ispirarsi anche i nuovi C.C.N.L. dei diversi comparti, occorre ribadire che le residue risorse destinate alle facoltà assunzionali della P.A. devono essere utilizzate per finanziare l’ingresso di nuovi profili professionali, in grado di poter rappresentare un valore aggiunto nell’attuazione dei piani occupazionali della P.A.
Un Investimento selettivo deve essere operato, partendo innanzitutto dai livelli dirigenziali della futura P.A., manager che devono necessariamente possedere competenze di e-leadership per poter guidare la sperimentazione e l’introduzione di nuovi servizi digitali basati su IA, motivando al contempo i propri collaboratori a mettersi in gioco per per una nuova cultura del pubblico servizio a favore di cittadini e imprese.