Per ESC - Ecosistema Camerale, l’utilizzo di strumenti di IA a beneficio di una effettiva riduzione dei divari socio/economici/culturali esistenti può essere vista anche nell’adozione di strumenti di dialogo che superino il concetto di “modello, istanza, procedimento amministrativo”. Il servizio pubblico (digitalizzato) dovrebbe essere in grado di dialogare con ogni tipologia di utente e ridurre al minimo la necessità di ricorrere a figure di intermediazione. Quindi riprogettare i “front-office” telematici con la logica del punto unico di accesso, un servizio facilmente accessibile che proponga gli “adempimenti” più ricorrenti sotto forma di semplici domande che indirizzino l’utente nella predisposizione automatica di un modulo/istanza, in base alle informazioni richieste allo stesso (traduzione del linguaggio amministrativo). Superare il concetto di “semplificazione amministrativa” tendendo ad una “eliminazione” dell’adempimento: il cittadino comunica, semplicemente; il sistema di front-office traduce in procedimento amministrativo/modello/istanza); Perseguire politiche di reale “semplificazione amministrativa” deve tendere a sviluppare sempre più una leale collaborazione con il cittadino chiamato a “comunicare” (più che autocertificare) alla P.A., eliminando la cultura dell’adempimento ed evolvendosi verso un nuovo front-office informatico che, anche con l’ausilio dell’IA, sia in grado di tradurre quanto “comunicato” nel linguaggio e nella forma più idonea all’avvio del procedimento amministrativo, in andata, e viceversa nel processo di ritorno. Grazie a questo nuovo approccio si può finalmente immaginare il superamento dell’attuale impostazione delle cosiddette S.C.I.A., che si fondano sull’istituto dell’autocertificazione, onerando spesso il cittadino/impresa in complesse valutazioni giuridico-amministrative in luogo dei controlli e delle valutazioni stesse di competenza della P.A.
Una PA, ad esempio, che non richiede la compilazione di moduli, anche se online, diversi da amministrazione ad amministrazione. La parte “dati anagrafici” dovrebbe essere unica per tutta la PA e autocompilabile attraverso l’inserimento del codice fiscale.
Per quanto riguarda il prevenire le diseguaglianze e contemporaneamente accompagnare la trasformazione, secondo me occorre pensare anche a misure legislative di compensazione. Non si deve correre il rischio di utilizzare l’IA esclusivamente per contrarre le spese, ma eventuali risparmi di spesa devono essere investiti in alfabetizzazione digitale e formazione, e forme di assistenza diretta, accompagnamento alla digitalizzazione in amministrazioni a ciò orientate, per natura, come ad esempio le Camere di Commercio per le imprese