Buongiorno Silvia, tutti,
non l’visto… forse non è pubblico?
In generale, sono d’accordo con Maria;
la relazione tra cosa pubblica ed aziende private è, dal punto di vista pratico della regolamentazione, un punto fondamentale e prioritario in tutta la discussione di questo forum.
Anche nell’ambito della “intelligenza Artificiale” ci sono accordi chiave tra governi nazionali e (singole) aziende private, che sono emblematici; certamente il caso IBM Watson (in USA).
In generale, come cittadino, non mi piace molto che ci siano accordi nei quali enti governativi o comunque enti pubblici (per esempio gli ospedali) offrono i dati dei cittadini ad una sola azienda che ha una specifica tecnologia “chiusa” rispetto ad un modello di business proprietario.
Questo è un punto assolutamente centrale ed urgente (worldwide).
Non riguarda affatto solo IBM (Watson), ma un pò tutti i big player della comunicazione/tecnologia digitale (per esempio Facebook, Amazon, Google) anche se per le aziende ora citate il problema è un po all’opposto: si tratta del’utilizzo di big data raccolti dalle aziende sui “profili” dei cittadini".
BTW, un caso interessante è quello di Google, che da un alto si sta muovendo verso una possibile democratizzazione, ma proprio In questi giorni sul tema della trasparenza e del “trust” c’è un certa tensione all’interno dell’azienda… stay tuned.
Tutto questo non significa, dire no “a priori”, ma significa invece convergere verso linee guida condivise e trasparenti su #opendata, processi e profitti. Dobbiamo informare i cittadini italiani affinché ci sia una consapevolezza democratica e non decisioni prese “dall’alto”.
Spero che l’attività di questa task force lavori in questo senso ed io darò il mio modesto contributo, nei principi di #democratizeAI