Benissimo! Questo contributo mi trova molto d’accordo.
Talmente tanto che ho proposto due sfide addizionali, quella psicologica e quella estetica.
Sfida 0: Psicologica
Quando le persone iniziano a vivere in un ambiente pieno di intelligenza (negli oggetti, nell’architettura, negli uffici, nei negozi) la loro percezione del mondo cambia radicalmente. Si trasforma la cognizione di cosa è normale, desiderabile, possibile e impossibile.
L’obiettivo di questa sfida è di riunire i contributi di diverse discipline per comprendere il cambiamento psicologico collegato all’Intelligenza Artificiale, e quali sono le sue implicazioni a livello di percezione del mondo, dei propri diritti e delle libertà di espressione, realizzazione e costruzione della società.
Questa sfida viene ancor prima della prossima, quella Etica, in quanto determina un punto di partenza nella nostra capacità di comprendere il mondo e di immaginarlo. Un governo nazionale ha il dovere di esplorare e comprendere questo tipo di cambiamento.
Sfida 10: Estetica
Storicamente, in Italia abbiamo avviato e condotto rivoluzioni e innovazioni radicali attraverso la bellezza e, più esattamente, tramite l’estetica. Si pensi a Leonardo Da Vinci, al Made in Italy e alle tante altre occasioni in cui in Italia ciò che è “bello”, “gustoso” e afferente al Design e all’Arte è stato protagionista del cambiamento e dell’innovazione.
Non dobbiamo rinunciare a questo nostro ruolo. Sia perché indirizza verso una visione centrata sul benessere delle persone, sia perché per noi costituisce un vantaggio competitivo valido al livello internazionale.
In Italia e all’estero esistono comunità di artisti, designer, ingegneri creativi e di tanti altri nuovi profili dell’arte e della creatività che usano l’Intelligenza Artificiale come media e strumento delle loro creazioni. Realizzano cose bellissime e, al contempo, ci aiutano a comprendere le implicazioni e le opportunità di questo nuovo mondo, in maniera estremamente accessibile e inclusiva.
L’Italia deve diventare un HUB internazionale di queste esperienze.