È una visione distorta e ristretta della realtà. In primo luogo perché considera China e U.S. come se si trattasse di singole persone o singole aziende con un’unica politica. Del resto, l’articolo si apre con una global race for dominance in artificial intelligence in cui i concorrenti sono le nazioni, una contro l’altra. In secondo luogo, perché l’algorithmic transparency non ha niente a che vedere con l’open source. In alcuni casi, specifiche organizzazioni p.es. EPIC) possono richiedere di esaminare il codice sorgente, sopratutto se l’output di questi algoritmi viene usato in sede giudiziale o simile. Questo non comporta di per sé la consegna del codice sorgente alla concorrenza. In terzo luogo, sottintende che la Cina rubi i sorgenti. Huawei ha una back door o sono fake news? Di sicuro sappiamo come si comporta l’NSA. (Comunque, i sorgenti open source non li ruba nessuno.)